Una passeggiata autunnale a Battersea Park

battersea park

battersea park promenadeCome si fa a non sfruttare una di queste ultime giornate di sole per visitare un bel parco? L’autunno è una stagione perfetta per Londra: quest’anno il tempo è stato particolarmente clemente, ma per essere sincero non ricordo un autunno in cui abbia fatto davvero freddo o sia stato insopportabilmente piovoso. Certo, siamo a Londra, per cui un po’ di pioggia bisogna tenerla sempre in considerazione, ma non mancano mai le belle giornate di sole, e diciamola tutta: quando piove non è così male rintanarsi in qualche bel localino in attesa che rispunti il sole.

L’autunno a Londra è soprattutto la stagione ideale per godersi i parchi, che in questo periodo sfoggiano dei colori talmente belli da voler a tutti i costi una macchina fotografica a portata di mano!

Per una volta, ho pensato di trascurare le destinazioni più conosciute e di scegliere un parco un po’ meno famoso: Battersea Park. Sicuramente ne avrete sentito parlare, ma se non ci siete ancora stati, questo è il momento perfetto per farlo.

battersea park in autumn

Battersea Park: un’oasi per tutti

Durante i weekend  Battersea Park è considerato una vera e propria destinazione familiare, e per più di un buon motivo: un bel parco giochi per i bambini più piccoli e giochi più impegnativi per i più grandicelli, uno zoo per bambini, campi a non finire sia di calcio che di rugby, area per allenarsi a cricket, biciclettine reclinate da noleggiare e barchette per esplorare il lago. Battersea Park ha anche un centro sportivo al coperto e numerosi campi da tennis. Di recente è stato aperto un bel campo da minigolf, chiamato “putt in the park”.

battersea park

putt in the park

Il sabato e la domenica numerose famiglie locali vengono a godersi le attrattive del parco,  che spesso ospita anche un luna park. La vicina Chelsea, in fondo, non ha un vero e proprio parco e nemmeno un parco giochi, e Battersea Park offre un’ area verde e ricca di attrazioni per la famiglia a portata di mano.

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dogs in battersea parkDurante la settimana, invece, Battersea Park  è una vera e propria oasi di tranquillità. Qui puoi goderti una piacevole passeggiata, la bellezza dei giardini sub-tropicali, farti un giretto intorno al lago o lungo la passeggiata che costeggia il Tamigi – bellissima quando si avvicina il tramonto – e goderti la Peace Pagoda. A Battersea Park non è difficile trovare un angolo tranquillo dove leggere un libro o ascoltare un po’ di musica in  totale relax. Non c’è da stupirsi che molta gente scelga Battersea Park per praticare lo yoga: il parco è lo sfondo ideale per il vostro rilassamento fisico e interiore.

 

bob marley in battersea parkLo sapevate? Agli appassionati di musica farà piacere sapere che Battersea Park era il posto dove Bob Marley – vero fanatico di calcio – veniva a giocare a pallone con gli amici. Ha infatti abitato a poca distanza da qui, a Chelsea in Oakley Street, appena oltre l’Albert Bridge.

 

Altri appassionati di musica – in particolare i fans dei Pink Floyd  – non potranno non notare alle spalle del parco la celeberrima Battersea Power Station, che decorava la copertina dell’album Animal; attualmente la centrale elettrica sta subendo un vero e proprio trattamento di bellezza, con la trasformazione completa del quartiere in cui si trova. 

 

Come arrivare a Battersea Park

Presto anche Battersea Park avrà la sua stazione della metropolitana. Quanto presto dipenderà da Transport for London – l’ente che cura i trasporti pubblici a Londra – dai permessi locali e dai piani di sviluppo del quartiere, ma per ora Battersea Park è un po’ più difficile da raggiungere degli altri parchi di Londra. Questo, comunque, porta anche dei vantaggi: meno gente (soprattutto durante la settimana) e un’atmosfera familiare che è difficile cogliere negli altri parchi londinesi. E’ comunque raggiungibilissimo con l’autobus, i celebri bus rossi a due piani: se vi trovate nei quartier di Kensington e Chelsea, potete prendere il bus 452 alla fermata di Knightsbridge – vicino a Harrods – o lungo Sloane Street o ancora a Sloane Square, la celebre piazza di Chelsea. Se venite da Victoria potete arrivare a Battersea Park con il bus 44 (direzione Tooting). Se invece vi trovate dalle parti della City, potete sfruttare il bus 344 da Liverpool Street, Fenchurch Street  o Southwark Bridge. La stazione della metropolitana più vicina a Battersea Park è Sloane Square (linee district e circle). Uscendo dalla metropolitana potete procedere diritti e svoltare a sinistra su Lower Sloane Street, praticamente girando intorno al negozio di Hugo Boss che trovate sulla vostra sinistra. Alla fermata M potete prendere i bus 452 o 137, che si fermano subito dopo il Chelsea Bridge davanti all’ingresso del parco (Chelsea Gate). Lì comincia anche la nostra passeggiata.

 

 Una passeggiata a Battersea Park

battersea park walk map

Entrando nel parco dalla Chelsea Gate (in alto a destra sulla mappa) vi troverete a camminare lungo la north carriage drive. Sulla sinistra potete prendere uno dei sentieri che girano attorno alla Millennium Arena. Alla fine del sentiero vi troverete sulla  eastern carriage drive e procedendo sul lato opposto vedrete  il lago. Camminate intorno al ristorante  La Gondola e seguite il sentiero, lasciando il lago sulla vostra destra. Procedete su questo percorso camminando sul lato meridionale del lago, dove non è insolito trovare dei pescatori con le loro attrezzature. Cigni e anatre scivolano indisturbati sulla superficie calma del lago, senza curarsi dei pescatori. E’ un bel posto per fermarsi su una delle panchine e godersi il panorama.

battersea park lake

Proseguiamo poi per la nostra strada, alla fine della quale giriamo a destra dirigendoci verso i Sub-Tropical Gardens. Seguiamo l’itinerario circolare che gira intorno a questi giardini subtropicali, creati appositamente nel 1864. Questa è la zona del parco dove possiamo ammirare i colori dell’autunno al loro massimo splendore. Anche chi non è appassionato di botanica e di giardinaggio non può restare indifferente davanti a questa meraviglia di colori. Alla fine del percorso circolare proseguiamo diritti sul sentiero che costeggia il lago (probabilmente un po’ fangoso in questa stagione: portate delle scarpe adatte, mi raccomando).

sub-tropical gardens battersea park

 

Continuiamo a seguire i laghetti e giriamo intorno allo stagno chiamato Ladies Pond, usciamo sul lato superiore e torniamo indietro verso il centro del parco. Sulla nostra destra prendiamo la strada che ci conduce verso il gazebo dove spesso suonano le bande e  i gruppi musicali (band stand).

band stand battersea park

Il band stand è spesso il centro delle attività del parco: non è raro assistere qui a dei veri e propri concerti, sopratttutto durante i fine settimana. Nei tranquilli giorni infrasettimanali, invece, è una zona pacifica e rilassante, lontana dal clamore dei campi di gioco. Proseguiamo oltre il gazebo dirigendoci ora verso i giardini con le fontane.

fountains battersea park

Quest’area è stata realizzata nel i951, in occasione del Festival of Britain, che marcava l’anniversario della grande esposione del 1851. Possiamo ammirare i giochi d’acqua e gli spruzzi, che si mescolano con i colori delle piante. Proseguiamo poi oltre le fontane e seguendo i gradini ci ritroviamo sulla northern carriage drive. Da qui potete già vedere la sagoma inconfondibile della Peace Pagoda.

peace pagoda

peace pagodaLo sapevate? La Pagoda della Pace – o Peace Pagoda – è ormai diventata uno degli elementi più famosi di Battersea Park. E’ stata realizzata abbastanza di recente, tra il 1984 e il 1985, su ispirazione di una celebre figura del buddismo, il maestro venerabilissimo Nichidatsu Fujii (1885 – 1985), un pacifista che ebbe l’occasione di lavorare anche con Gandhi in India negli anni ’30 e che successivamente – a seguito dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki nella Seconda Guerra Mondiale – si impegnò moltissimo per la pace nel mondo e l’abolizione delle armi nucleari. Numerose sono le pagode realizzate nel mondo su sua ispirazione. In Italia ce n’è una a Comiso.  I lati della pagoda sono decorati con statue del Budda, che rappresentano alcune fasi della sua vita. 

Dopo questa pausa – che sia spirituale o semplicemente rilassante poco importa – possiamo riprendere il nostro cammino, proseguendo lungo la passeggiata che costeggia il Tamigi. Da qui si ha una bella vista della sponda di Chelsea – il Chelsea embankment  – e dei barconi e delle case galleggianti ormeggiate al Cadogan Pier.

chelsea embankment

Ho sempre provato un po’ di invidia per chi ha scelto di vivere sul fiume, soprattutto se ormeggiati in una posizione così bella, con una vista fantastica sull’Albert Bridge e a poca distanza da un bel parco come quello di Battersea. Le albe e i tramonti sul fiume sono a dir poco spettacolari e mi immagino come dev’essere vivere in un posto così. Poi però penso anche all’inevitabile umidità e alle scomodità che questo tipo di abitazioni devono avere, soprattutto in inverno, per non parlare dei costi esorbitanti da sostenere per il privilegio di essere ormeggiati qui, e sono un po’ meno geloso. In autunno però, quando le giornate sono belle come oggi, li invidio proprio!

albert bridge

Alla fine della passeggiata arriviamo al bellissimo  Albert Bridge, uno dei miei ponti preferiti di Londra, soprattutto quando alla sera viene illuminato con migliaia di lampadine (oggi rimpiazzate con più economici LED).

Lo sapevate? L’Albert Bridge è chiamato anche “La Signora Traballante”, per via delle notevoli vibrazioni che si sentono quando passano tante persone o automezzi. Su entrambi i lati , all’imboccatura del ponte, c’è un cartello che ricorda ai soldati di rompere il passo prima di attraversare il ponte, per non infierire sulla già traballante struttura. Un po’ preoccupante, forse, ma è comunque in piedi fin dal 1874, quindi non ci farei troppo caso. All’inizio del ponte trovate anche due insolite cabine, che furono installate per riscuotere i pedaggi; furono però dismesse quasi subito, perchè il ponte a pagamento non veniva usato abbastanza.

albert bridge at night

Dal ponte si può godere una bella vista sul fiume e possiamo dare anche  un ultimo sguardo a Battersea Park e ai suoi bellissimi colori autunnali, i veri protagonisti della nostra passeggiata.

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Per completare il giro vi consiglio di attraversare il ponte e proseguire diritti su Oakley Street (Bob Marley, per chi fosse interessato, abitava al numero 42, ed è lì che ha composto I shot the sheriff) fino ad arrivare a King’s Road. Svoltate a destra su King’s Road e prendete il primo bus sul lato sinistro della strada per ritornare a Sloane Square (i bus numero 11, 19, 22 and 211 fermano tutti a  Sloane Square).

Non è stata una piacevole camminata? Vi è piaciuto Battersea Park? Non dimenticate di lasciare i vostri commenti e di farmelo sapere!

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